La prevenzione dei disturbi ai piedi: duroni, calli, postura e (altri) consigli
Sono numerose le problematiche che possono influire sulla salute dei piedi, tra cui calli, duroni, dito a martello. Talvolta è la postura stessa che influenza alcuni disturbi, spesso legati anche a cattive abitudini. Ed è il motivo per cui vogliamo discutere di un tema quanto mai importante, ovvero la prevenzione dei disturbi ai piedi.
Le domande sono molteplici: da cosa sono causati i duroni, i calli, quali sono i campanelli d’allarme e le abitudini a cui dovremmo prestare più attenzione? Proviamo a rispondere ad alcune domande, dando una panoramica per conoscere tutto sui duroni ai piedi, sui disturbi e su cosa possiamo fare per prevenirli.
Come prevenire calli e vesciche?
Sono molte le attività che svolgiamo ogni giorno: camminiamo, corriamo. Ma lo facciamo nel modo giusto? Ecco, il benessere dei nostri piedi dipende da numerosi fattori, e la comparsa di calli e vesciche non è quasi mai casuale.
Iniziamo dalle vesciche, ovvero quelle bollicine estremamente dolorose che sono ripiene di siero (ma talvolta possono contenere anche sangue) e che si formano sui piedi, tra le dita o dietro i talloni. È uno sfregamento eccessivo a determinare la loro manifestazione, dovuto a scarpe strette o calzini con cuciture rigide.
Anche i calli sono piuttosto fastidiosi – e non vanno confusi con i duroni – poiché si presentano come una sorta di ispessimento della pelle. In tal caso a influire sulla loro comparsa troviamo principalmente una pressione o sfregamento eccessivo.
Sia per le vesciche quanto per i calli valgono le seguenti regole per la prevenzione: la corretta igiene dei piedi, magari con un sapone antibatterico; usare una crema per mantenerli morbidi e idratati; eseguire un pediluvio una volta a settimana, con acqua calda e bicarbonato; evitare di usare scarpe troppo strette; propendere per i calzini in cotone.
Ricordiamo, infine, che nel caso delle bollicine è imperativo evitare di scoppiarle, in quanto potremmo favorire l’insorgere di un’infezione. Per qualsiasi dubbio o domanda, sentire il parere del proprio medico, soprattutto di fronte a un dolore continuo, rimane la soluzione più indicata.
Come prevenire i duroni?
Sono descritti come un inestetismo, e si presentano maggiormente ai piedi: i duroni non sono altro che l’ispessimento dello strato corneo della pelle. Tendenzialmente di colore giallastro – in quanto si parla alla fine di un accumulo di pelle morta – sono di forma tondeggiante e dalla superficie piuttosto rigida.
Naturalmente, l’ispessimento della pelle può portare ad alcuni sintomi, piuttosto fastidiosi, che aumentano di intensità nel momento in cui si cammina. Di fatto, i duroni sono lesioni: un meccanismo protettivo della pelle, dovuto all’ipercheratosi. Quando si manifesta l’ispessimento dello strato più superficiale della pelle – lo strato corneo – possiamo notare delle parti giallastre, ruvide al tocco.
Ci sono naturalmente dei fattori predisponenti o aggravanti che interessano la formazione. Al primo posto troviamo la costrizione derivata dalle calzature troppo strette, o ben poco confortevoli, in base anche all’attività che si sta svolgendo. Tra le calzature che maggiormente contribuiscono citiamo le scarpe con il tacco alto.
In alcuni casi la formazione dei duroni può derivare da un malessere, come dai difetti posturali. Non a caso li abbiamo definiti come una “risposta protettiva” da parte del corpo agli stimoli meccanici.
Segnaliamo anche che l’insorgenza può indicare delle modifiche repentine: perdita o aumento di peso nel giro di poco tempo, per esempio. O ancora alluce valgo, dito a martello, fenomeni infiammatori o artritici: tutti questi rientrano tra le patologie più diffuse che interessano i piedi.
Chi è maggiormente a rischio? Coloro che lavorano in piedi per molte ore, o chi pratica sport e attività fisica di frequente, dunque tutti coloro che sottopongono il piede a continue sollecitazioni meccaniche, tra cui attriti e sfregamento.
Come la postura influenza il dolore ai piedi
La salute dei piedi passa anche e soprattutto per… la postura. Proprio così, e molti di noi non lo sanno, o almeno ignorano le conseguenze di una cattiva postura sul corpo a 360°. Qualsiasi difetto, alterazione o vizio si ripercuote infatti sul nostro sistema, e sovente causa infiammazioni, se non veri e propri disturbi.
Il piede, del resto, pur essendo “piccolo” rispetto ad altre parti del corpo, presenta una struttura tutt’altro che semplice: si compone di 26 ossa, 33 articolazioni, 114 legamenti e 250.000 ghiandole sudorifere.
Anche in questo caso, però, non dobbiamo fare l’errore di credere che non esista prevenzione. Anzi, per evitare di doverci sottoporre in seguito a trattamenti piuttosto lunghi, si può valutare una soluzione sempre comoda: il plantare.
Eliminare le cattive abitudini è il primo passo per scongiurare eventuali problemi podologici: soffrire di calli, duroni, fastidi al tallone o alluce valgo non è facile, soprattutto perché ogni condizione presenta le proprie particolarità, con relativa sintomatologia.
Camminare fa bene alla circolazione, ma, in fase di scelta delle scarpe, non scordiamo quanto potenzialmente possano causare problemi sul lungo termine: suggeriamo di iniziare proprio dalla calzatura per operare la dovuta prevenzione.