Fibromialgia: migliorare il proprio stile di vita per affrontarla al meglio
Dolore diffuso, difficoltà ad addormentarsi, sonnolenza, ma anche ansia, dismenorrea e problemi di digestione sono tutti sintomi che possono affliggere chi soffre di fibromialgia.
Nonostante sia stata riconosciuta già da diversi anni dall’Oms, questa malattia cronica e spesso invalidante non è ancora stata inserita, nel nostro Paese, nei LEA, ossia nei livelli essenziali di assistenza che danno diritto, ai pazienti, di usufruire delle cure erogate dal Servizio Sanitario Nazionale. Per questo motivo, chi ne soffre deve sostenere le spese necessarie per ritrovare il perduto benessere.
Sebbene ad oggi non esista una cura definitiva, vi sono svariati trattamenti che consentono di combattere il dolore e migliorare la qualità della vita. A fianco alle terapie farmacologiche si posizionano, in un approccio multidisciplinare, quelle psicologiche, fisiche e alternative, come l’agopuntura.
In questo articolo andremo a scoprire come affrontare la fibromialgia migliorando il proprio stile di vita. Se invece desideri saperne di più sul rapporto agopuntura-fibromialgia, scopri come l’agopuntura può offrire sollievo per la fibromialgia ricercando informazioni su siti specifici che trattano l’argomento.
Uno stile di vita sano comincia con un’attività fisica regolare
Uno stile di vita irregolare e stressante ha sempre un effetto nocivo sul benessere psicofisico individuale. Se questo è sempre vero, lo diventa maggiormente in presenza di patologie come la fibromialgia.
Tra i fattori che possono contribuire a rendere lo stile di vita più sano, a ridurre lo stress e a sollevare l’umore rientra l’attività fisica regolare. Chi soffre di questo disturbo è spesso portato, a causa dei dolori persistenti e del senso di stanchezza, a ridurre l’esercizio fisico, facendo sempre meno movimento. Questo atteggiamento, benché comprensibile, può risultare deleterio e andare a peggiorare la situazione.
A meno che non vi siano buone ragioni – rilevate dal proprio medico di fiducia – per evitare l’esercizio fisico, i soggetti affetti da fibromialgia non dovrebbero rinunciare a svolgere un’attività fisica regolare, meglio se aerobica e non troppo intensa. Per non commettere errori e individuare il tipo di attività più adatta alla propria situazione, è possibile chiedere consiglio a un fisioterapista o a un istruttore specializzato in questo ambito.
Che cosa portare in tavola
Non solo attività fisica. Il benessere di ogni persona è strettamente correlato anche a ciò che porta in tavola. Chi soffre di fibromialgia non fa eccezione.
Una corretta alimentazione è fondamentale per aiutare l’organismo a lavorare al meglio, produrre energia e persino a migliorare la qualità del sonno, tutti fattori importantissimi per chi soffre di questo disturbo. Dunque, benché, al momento, non esista una dieta scientificamente formulata per la fibromialgia, è possibile individuare alimenti sì e alimenti no.
Tra quelli consigliati rientrano, in primis, frutta e verdura, ricche di vitamine e antiossidanti, nonché pesce, cereali integrali, carne bianca e grassi insaturi. Da limitare invece il consumo di carne rossa, zuccheri raffinati, sale e caffeina. Da evitare, per quanto possibile, gli alcolici e gli alimenti fritti. Naturalmente, è sempre fondamentale bere molta acqua.
Per non commettere errori e riuscire a seguire una dieta equilibrata, che non escluda alimenti fondamentali e permetta di fornire all’organismo tutte le vitamine e i nutrienti di cui ha bisogno, è preferibile consultare un nutrizionista con competenze in fibromialgia.
Migliorare la qualità del sonno
Le persone con fibromialgia faticano ad addormentarsi e non di rado, quando il sonno arriva, risulta di breve durata, poco soddisfacente e non del tutto ristoratore. Questo non è tutto. Uno studio del 2011 ha rilevato una correlazione tra disturbi del sonno e fibromialgia, e ha evidenziato come i primi possano favorire la comparsa della seconda.
Dunque, non solo questo disturbo porta a dormire poco e male, ma la stessa carenza di sonno potrebbe causare la comparsa o il peggioramento dei sintomi.
Per migliorare la qualità del sonno, è possibile provare a ricorrere a varie strategie, come il seguire una routine regolare che preveda l’andare a letto e l’alzarsi a ore prestabilite, l’assunzione di tisane rilassanti o il fare un bagno caldo prima di coricarsi e via dicendo.
In caso di insonnia, oltre a ridurre l’assunzione di caffè e tè, e a consumare una cena leggero, è possibile chiedere aiuto al proprio medico di fiducia, il quale potrà prescrivere, a seconda dei casi, farmaci, sedute di agopuntura o altre soluzioni.
Combattere lo stress
Tra i tanti fattori che possono far peggiorare i sintomi della fibromialgia rientra anche lo stress psicofisico. Vita frenetica, attività spossanti che richiedono troppe energie o sforzi fisici superiori alle proprie possibilità, assenza di momenti di relax sono tutti fattori che possono causare un aumento dello stress, con ripercussioni non solo sulla mente, ma anche sul corpo, portando a un aumento della tensione e della rigidità muscolare.
Per trovare sollievo, è importante imparare a gestire lo stress, ricorrendo anche a tecniche di rilassamento e di respirazione, nonché a attività fisiche rilassanti come lo yoga e il tai chi, alla meditazione e a sedute di massaggio.