Disturbi gastrointestinali, le cause i sintomi e i rimedi

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Dopo aver visto insieme tutto quello che c’è da sapere sulla fibromialgia e come conviverci, oggi parliamo di un altro tema molto importante: quello dei disturbi gastrointestinali. Lo scopo del seguente testo è quello di diffondere una maggiore conoscenza delle cause e dei sintomi dei disturbi gastrointestinali. Scopriremo insieme quando è necessario preoccuparsi per fare degli accertamenti e quali possono essere i possibili rimedi, per condurre uno stile di vita più sano possibile.

I principali disturbi gastrointestinali: quali sono i sintomi e le cause?

Le cause dei disturbi gastrointestinali possono essere di molteplice natura: possiamo avere delle infezioni transitorie che si risolvono nel giro di breve tempo, o essere in presenza di malattie per cui è necessaria una cura farmacologica. All’origine dei disturbi gastrointestinali possono esserci anche problemi legati ad un’alimentazione sbagliata e poco sana e uno stile di vita sedentario. Quando si mangiano cibi pesanti, o non si ingeriscono i nutrienti necessari, il vostro organismo manifesterà i sintomi dell’indigestione.  Altre cause collegate ai problemi gastrointestinali sono le intolleranze alimentari e lo stress. Chi soffre di ansia e/o sta vivendo un periodo poco sereno, può somatizzare queste emozioni sotto forma di dolori allo stomaco. I sintomi più diffusi sono il gonfiore dell’addome, la diarrea, la flatulenza e la stitichezza. Altre conseguenze di problemi intestinali sono la sensazione di nodo alla gola, la nausea, l’alitosi e i dolori addominali.

Come fare prevenzione e quali esami svolgere

I disturbi gastrointestinali sono molto frequenti: in Italia sono almeno 250 mila coloro che soffrono di malattia croniche, come si può vedere anche qui, e nel mondo quasi 7 milioni di persone che soffrono di questi tipi di disturbi. Per questo motivo, è molto importante stare attenti ad eventuali sintomi per intervenire tempestivamente. Quando siamo di fronte a infiammazioni o virus, solitamente lo sfogo dei sintomi si ha in pochi giorni, ma se i problemi persistono è necessario rivolgersi ad un dottore. Se notate che mangiando particolari tipi di cibo, il vostro corpo reagisce con dolori a carico dell’intestino, potreste avere qualche allergia o intolleranza per cui è necessario fare dei test di approfondimento. Per fare prevenzione è fondamentale avere uno stile alimentare sano, in grado integrare tutte le sostanze nutritive di cui il corpo ha bisogno, e svolgere attività fisica.. In caso di sintomi persistenti, invece, è sempre consigliabile fare delle analisi del sangue. In tal senso, solitamente alcuni parametri importanti da monitorare sono l’emocromo e la proteina C reattiva. Tramite l’emocromo si può capire se si è in presenza di anemia, mentre valori alti della proteina C reattiva potrebbero segnalare un’infiammazione dell’intestino in corso. Importante anche fare esami colturali sulle feci e test per la celiachia. Ovviamente questi esami devono essere tutti prescritti dal vostro medico, che saprà prescrivere l’esame più idoneo.

Fonti

 www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-gastrointestinali/sintomi-dei-disturbi-gastrointestinali/panoramica-sui-sintomi-gastrointestinali

www.policlinico.mi.it/news/2020-10-26/1872/i-disturbi-intestinali-non-sono-tutti-uguali-ecco-come-distinguerli-con-laiuto-dei-nostri-esperti

 Disclaimer: “Questo articolo non contiene informazioni mediche valide: consultate il vostro medico per ricevere consigli appropriati”.