Balanite e glande infiammato 

L’arrossamento o il dolore al glande sono sintomi che possono destare una forte preoccupazione tra gli uomini. Generalmente, quando insorgono questi segni il primo pensiero è rivolto alla possibilità di aver contratto una malattia sessualmente trasmissibile.

Insieme al Dottor De Luca, medico specializzato in andrologia, abbiamo analizzato questa condizione e risposto a molte domande che riguardano lo stato di salute del pene.

L’infiammazione del glande, chiamata Balanite, è una condizione che riguarda la mucosa del glande, l’estremità del pene, e si può estendere anche al prepuzio, lo strato di pelle che protegge il glande. Questa infiammazione causa glande arrossato, dolore al pene e disturbi durante la minzione.

Quando coinvolge anche il prepuzio si parla di balanopostite. In questa circostanza, troviamo prepuzio arrossato, infiammato e bruciore. L’incidenza di questa patologia è alta, ed è molto comune negli uomini tra 15 e 70 anni, con un maggiore rischio per le persone diabetiche e non circoncise.

Cause della balanite 

Ora, nel dettaglio, vediamo quali sono le cause che portano all’insorgenza di questa infiammazione. La balanite è la conseguenza di più fattori casuali, talvolta molto diversi fra loro. Solitamente, è provocata da un’infezione batterica, i cui patogeni responsabili sono Streptococchi, Stafilococchi, Gonorrea, Clamidia o da un’infezione micotica, come nel caso della Candida albicans.

In ambito scientifico, la discussione è ancora aperta rispetto alla classificazione della balanite. Non è chiaro se possa essere annoverata sotto la classificazione di malattia sessualmente trasmissibile o meno. Infatti, questa infiammazione è predominante in età adulta ma non è raro trovare casi anche tra i bambini che non hanno ancora raggiunto la maturità sessuale.

In maniera meno frequente, questo disturbo può essere causato da traumi diretti, dall’esposizione ad agenti irritanti o da reazioni allergiche (lattice, detergenti). In sintesi, tra le cause di infiammazione del glande possiamo citare:

  • Infezioni patogene (batterei, funghi, parassiti)
  • Scarsa igiene o intima
  • Diabete (o altre patologie che influenzano il sistema immunitario)
  • Allergie a farmaci
  • Traumi
  • Sifilide
  • Reazioni allergiche

In alcune circostanze possono comparire anche dei puntini rossi sul glande. Questa manifestazione può indicare reazioni allergiche, altre patologie o traumi di tipo meccanico, come nel caso di una masturbazione eccessivamente vigorosa.

Sintomi del pene infiammato 

Come abbiamo già precedentemente accennato, il segno più rilevante è il dolore che colpisce il pene. Il quadro clinico, inoltre, si completa con arrossamento del glande, che può manifestarsi anche con eritema e, nei casi più gravi ulcerazione, difficolta ad urinare, prurito e bruciore.

In alcuni casi, sebbene meno frequenti, possono subentrare secrezioni biancastre che emanano un cattivo odore. Questo accade quando l’infezione è di origine batterica e indica la proliferazione dei patogeni. L’infiammazione si può estendere al prepuzio e, nei casi più gravi, il dolore colpisce tutto il pene sino ai testicoli.

Quindi, tra i sintomi del pene infiammato, troviamo:

  • Dolore
  • Eritema
  • Bruciore
  • Gonfiore
  • Arrossamento
  • Tumefazione del prepuzio
  • Difficoltà ad urinare
  • Prurito
  • Piccole ulcerazioni
  • Secrezioni bianco-giallastre

La diagnosi si effettua tramite esame obiettivo da parte del medico curante con osservazione diretta dell’area infiammata. La presenza di un’infezione batterica può essere accertata mediante un tampone uretrale e coltura batterica.

Come curare l’infiammazione del glande

La cura per l’infiammazione del glande è strettamente legata alla causa che ha porta l’insorgenza dei sintomi. La balanite causata da un’infezione batterica prevede una terapia antibiotica stabilita sulla base del tampone uretrale e della coltura batterica. In generale, i sintomi tendono a scomparire dopo 10-15 giorni.

Per la balanite micotica si ricorre all’uso di farmaci che contrastano la proliferazione dei funghi e ne arrestano l’azione. Oltre alle terapie specifiche si ricorre alche all’utilizzo di cortisonici ad uso topico per alleviare l’infiammazione e ridurre il gonfiore del glande.

Quando ci troviamo ad affrontare un’infiammazione del pene causata da agenti irritanti come composti chimici aggressivi, la prima cosa da fare è un lavaggio accusato del glande, del prepuzio e di tutto il pene. Successivamente il medico potrebbe prescrivere una cura antinfiammatoria. Per ciò che riguarda le reazioni allergiche, il consiglio migliore è quello di sospendere l’utilizzo del prodotto che ha scatenato la reazione. Se si tratta di detergenti intimi si può scegliere un sapone a ph neutro o non irritante e, nel caso di allergia al lattice, è doveroso l’utilizzo di preservativi che non contengano questo materiale.

Prevenzione della balanite e dell’infiammazione del glande 

La prevenzione è un arma sempre molto efficace per evitare l’insorgenza di infiammazioni, infezioni o altre condizioni che possano sfociare in disturbi o patologie.

L’igiene intima deve essere adeguata, continua e svolta tramite detergenti appropriati che non irritino il grande o il prepuzio. Un’altra pratica che consente di evitare infezioni trasmesse attraverso il sesso è l’utilizzo di preservativi che contrastano efficacemente il passaggio di microrganismi patogeni come batteri, virus o funghi da un partner all’altro.

La rimozione della parte superiore del prepuzio, conosciuta anche con il nome di circoncisione, consente una migliore igiene intima poiché riduce la flora batterica locale e previene le infezioni del glande. Non a caso, la balanite ha un incidenza molto minore tra i soggetti circoncisi.

Quando rivolgersi all’andrologo se il bruciore o l’infiammazione del glande persevera 

Da un pò di tempo presentate sintomi come glande gonfio, prepuzio infiammato e bruciore? Quando compaiono questi sintomi è sempre buona norma rivolgersi al medico che potrà indicare una terapia per risolvere questi fastidi. A volte, però, capita che nonostante la terapia il bruciore o l’infiammazione del glande perseverano sfociando anche in altri sintomi.

In questo caso è d’obbligo rivolgersi ad un andrologo, medico specializzato nello studio dell’apparato riproduttivo maschile. L’andrologo sarà in grado di fornire una diagnosi più accurata e suggerire cure adatte alla condizione che portato all’insorgenza di questa infiammazione.

Le balaniti hanno una classificazione molto estesa e, spesso, sono difficili da diagnosticare in maniera accurata. Per questo motivo, l’intervento di uno specialista diventa essenziale.