Come combattere la ritenzione idrica

Molte persone, in particolare donne, soffrono di ritenzione idrica, ovvero la capacità da parte dell’organismo di trattenere liquidi che si vanno poi ad accumulare negli spazi tra una cellula e l’altra.
Questo accumulo dà origine ad edema ovvero ad un gonfiore localizzato in quelle parti del corpo dove si deposita maggior tessuto adiposo, come l’addome, le gambe e i glutei.
Anche se si tratta di un disturbo che colpisce maggiormente le donne, si è assistito ad un aumento di casi anche negli uomini: la ritenzione idrica si verifica in quanto i liquidi non vengono smaltiti correttamente per via di un’alterazione dei vasi linfatici o del sistema venoso.
Per capire se si soffre di ritenzione idrica, basterà effettuare un test manuale andando a premere con un dito per qualche secondo, su una parte del corpo e se, una volta tolto il dito, rimane l’impronta, allora si tratta di ritenzione.
Ovviamente anche il senso di pesantezza e le gambe gonfie, sono sintomi evidenti di ritenzione idrica: si tratta in genere di edemi non dolorosi, che sono anche morbidi al tatto, ma che provocano la formazione di quei famosi “buchetti”, in particolare se una persona aumenta di peso, oppure se è soggetto ad un peso oscillante.
Perché si forma la ritenzione idrica
In generale si possono distinguere cinque cause principali di ritenzione idrica:
- funzionamento non corretto della circolazione venosa o linfatica
- cattive abitudini alimentari
- uso continuo di alcuni farmaci quali: cortisonici, antinfiammatori ed ormonali
- problemi renali, cardiovascolari oppure patologie legate al fegato e alla vescica
- ipertensione arteriosa mal controllata
Si possono però aggiungere altri fattori importanti come:
- sovrappeso
- sedentarietà
- abuso di alcol
- fumo
- abuso di alcolici
- abiti o scarpe troppo strette
- gravidanza
Quali accorgimenti apportare
Come abbiamo precisato, il ristagno dei liquidi è causato da una “stasi” della circolazione linfatica e venosa, inoltre non si deve confondere la ritenzione idrica con la cellulite, in quanto quest’ultima è causata da un’infiammazione del tessuto sottocutaneo che causa non solo gonfiore ma anche la formazione della nota “pelle a buccia d’arancia”.
Se la ritenzione non è causata dalla presenza delle patologie sopra indicate, allora si possono mettere in atto una serie di accorgimenti utili.
Per quanto riguarda i rimedi per la ritenzione idrica, primo fra tutti vi è quello di praticare uno sport come il nuoto, oppure fare lunghe passeggiate a passo svelto in modo da migliorare la micro circolazione; soprattutto è consigliabile camminare sul bagnasciuga in quanto l’azione combinata della sabbia e acqua marina apporta immediati benefici.
Altra cosa importante da fare è mangiare sano, diminuendo l’apporto di sale e di cibi salati, in favore di un maggior consumo di frutta e verdura, fibre, formaggi freschi, cereali integrali che vanno a favorire la regolarità intestinale.
Di primaria importanza è bere almeno due litri di acqua al giorno, eliminando le bibite gassate e quelle che contengono zuccheri non naturali.
Per riuscire ad eliminare liquidi in eccesso si possono utilizzare anche prodotti diuretici naturali come:
- tarassaco
- ippocastano
- uva ursina
- mirtillo
- fucus
- carciofo
- centella asiatica
Si tratta di rimedi che vanno a stimolare il recupero dei fluidi che si sono accumulati nei tessuti andando ad attivare il sistema linfatico.
Un valido aiuto nel favorire il drenaggio è dato anche dai massaggi linfodrenanti.